UniGens, nell’ambito della propria attività “Prevenzione truffe”, ha accettato di collaborare ad una ricerca sulla vulnerabilità alle frodi finanziarie in età adulta e avanzata con Nova School, una business school conosciuta in ambito internazionale, che opera a Lisbona.
Si tratterà di un’occasione unica per poter raccogliere durante i nostri interventi dati ed informazioni da una parte della popolazione adulta. Infatti i dati sin qui raccolti nella ricerca sono relativi ad una popolazione giovane (19-25 anni), oppure provengono da fonti governative (per esempio, dati sulle denunce di frode in Italia e in altri paesi, ma che sono del tutto parziali).
Questi dati, come detto, forniscono una visione insufficiente sulla vulnerabilità della popolazione adulta alle frodi.
Quali obiettivi?
Da questa ricerca potrebbero emergere nuove importanti scoperte su fattori che ci rendono vulnerabili a tecniche di persuasione fraudolente, e nuovi suggerimenti basati su uno studio scientifico (e pertanto altamente affidabili).
Peraltro il contributo dal punto di vista pratico ed accademico di questi dati sarebbe davvero notevole a livello nazionale ed internazionale.
Chi è Novaschool?
Nova School of Business & Economics è la principale business school in Portogallo e una delle migliori business school in Europa nei settori Economia, Finanza e Management. Offre programmi di Bachelor, Master, Ph.D., MBA e Executive Education.
Da chi è condotto lo studio?
Lo studio è condotto da un gruppo di ricercatori quali la dottoressa Margaret C. Campbell (Colorado Boulder University), il dottor Stijn M.J. van Osselaer (Cornell University), oltre ad Irene Consiglio professoressa di marketing e coordinatrice del laboratorio di ricerca dell’Università Nova.
Come si svilupperà la raccolta dei dati?
Innanzitutto anticiperemo l’iniziativa prima di avviare il nostro intervento, alla fine del quale chiederemo ai presenti dieci minuti del loro tempo per completare un questionario.
Il questionario sarà assolutamente anonimo.
Raccoglieremo comunque il consenso al trattamento dei dati.
Per accedere al questionario clicca qui.